“Giù le mani dai soldi delle multe”

Pubblichiamo il condivisibile appello della Fondazione Giuseppe Guccione (Parenti Vittime della Strada)

Giu’ le mani dai soldi delle multe

Il codice della strada va rispettato così com’è!

Roma 18 maggio 2017. Sono anni che a livello nazionale non si finanzia più il Piano nazionale per la sicurezza stradale (legge 144/1999). Niente soldi quale sicurezza?

Da almeno 10 anni  provano a mettere le mani sui soldi delle multe. Ora ci provano di nuovo con gli emendamenti segnalati dai Gruppi parlamentari, in particolare le proposte 18.6 Misiani, 18.34 Cirielli, 21.09 Misiani e 25.09 Castelli  che puntano a far sì che gli gli Enti locali possano derogare dal rispetto della legge, quella stessa legge – il Codice della Strada – alla quale, al contrario, tutti i cittadini sono vincolati, pena severe sanzioni pecuniarie.

Ma dove vanno a finire questi soldi? Nella manutenzione?

La produzione di conglomerato bituminoso negli ultimi 8 anni è fortemente diminuita passando da oltre 44 milioni di tonnellate a poco più di 22 milioni per anno. C’è stato quindi un calo del 50%. Dal 2006 al 2014. Le voragine le vediamo sulle strade non solo delle città. Gradate quelle provinciali! La segnaletica stradale che ha raggiunto su base nazionale percentuali di difformità dal Codice della Strada oramai superiori al 50% nella segnaletica verticale (un cartello su due in Italia è di fatto “fuorilegge”) e oltre il 90 % della segnaletica orizzontale (per la verità non sempre presente) è ben al di sotto dagli standard minimi prevista dall’Unione europea.

Ed allora dove vanno i soldi?

Vorrebbero dare mano libera ai Comuni metropolitani ad utilizzare questi fondi anche il 50% che è previsto per la sicurezza stradale, perché l’altro 50% (previsto dall’articolo 208 del Codice della strada) già l’utilizzano come gli pare!

Nonostante i cittadini versano consistenti risorse finanziarie. Da multe, IPT, bollo auto, 10,50% Rc Auto e tanto altro lo Stato e gli enti locali “agguantano” un bottino considerevole: oltre 15.000 milioni di euro. I Governi negli ultimi 8 anni non hanno previsto un euro in sicurezza stradale: si può dire Governi dell’insicurezza stradale.

Invece di depotenziare gli investimenti finanziari in sicurezza attivate nuove misure virtuose. Impegnatevi per  seria proposta per la manutenzione programmata delle strade; perché manutenere è meglio che intervenire quando i danni sono già stati fatti. Le alluvioni, le scuole, le montagne insegnano: la cultura della prevenzione è una sconosciuta nel panorama politico-istituzionale italiano a tutti i livelli.

Non toccate l’articolo 208 del Codice della strada. Non venite poi alle nostre iniziative a chiederci “aiuto” a nome dei nostri morti perché verrete cacciati a calci nel sedere.

Fondazione Luigi Guccione, ONLUS, Ente Morale (Decreto Ministero dell’Interno  27.01.2000)

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